IL SOCIALISMO NEL '900 ITALIANO
Un ciclo di quattro conferenze, organizzato dal Circolo Willy Brandt di Como nell'ambito del 25° della sua costituzione e coordinato sul piano scientifico e didattico da Luca Michelini, Professore Ordinario di Storia del pensiero economico presso l'Università di Pisa, per analizzare l'imprescindibile contributo dato, in Italia, dal pensiero socialista alla realizzazione della democrazia politica e sociale.
Gli appuntamenti
Da Mosca a Sigonella,socialismo riformista e guerra fredda: Pietro Nenni e Bettino Craxi
13 ottobre 2025 ore 17:00 - Villa Gallia ComoDalle lotte del lavoro allo statuto dei lavoratori
Prevista in autunno 2025
Socialismo e femminismo: Anna Kuliscioff
Svolta il 31 gennaio 2025 ore 17:00 - Spazio Diaz Como
Socialismo e la nascita dei partiti contemporanei
Svolta il 3 marzo 2025 ore 17:00 - Villa Gallia Como
Il pensiero socialista è un insieme di idee e di analisi della società che è stato capace di influenzare in profondità tutte le ideologie del Novecento e di modificare la vita sociale e istituzionale delle società europee.
Il ciclo di quattro conferenze, organizzato dal Circolo Willy Brandt di Como nell'ambito del 25° della sua costituzione e coordinato sul piano scientifico e didattico da Luca Michelini, Professore Ordinario di Storia del pensiero economico presso l'Università di Pisa, analizza l'imprescindibile contributo dato, in Italia, dal pensiero socialista alla realizzazione della democrazia politica e sociale.
Con il crollo della cd Prima Repubblica, nei primi anni '90, la società italiana ha progressivamente mostrato di perdere la memoria storica, venendosi a creare uno iato sempre più profondo tra la cultura delle vecchie e delle nuove generazioni, queste ultime oggi, a meno di non fare studi specialistici, conoscono poco le idee e i movimenti che hanno fondato la moderna democrazia politica e sociale italiana.
Il nostro intento è quello di contribuire a colmare questa distanza con un approccio scientifico e didattico.
IL SOCIALISMO NEL 900 ITALIANO
DA MOSCA A SIGONELLA
SOCIALISMO RIFORMISTA E GUERRA FREDDA: PIETRO NENNI E BETTINO CRAXI
13 OTTOBRE 2025 ORE 17:00 - VILLA GALLIA COMO
# Giuseppe Doria (Circolo Willy Brandt): Presentazione della conferenza
# Luca Michelini (Università di Pisa) Il filo rosso Dal piano al mercato: la parabola del riformismo e la crisi della democrazia
# Giovanni Scirocco (Università di Bergamo): Socialismo riformista e guerra fredda
# Bobo Craxi (già sottosegretario di Stato agli affari esteri): Socialismo riformista nella politica estera autonoma
ACCESSO LIBERO
max 100 posti
gradita prenotazione con email o con form a lato
presidenza@circolowillybrandt.it
CONFERMA DI PARTECIPAZIONE ALLA CONFERENZA DEL 13/10/2025
Autosilo Viale Varese - È ora di tornare a parlarne
Fa bene Comozero a riportare l'attenzione su un tema che accompagna Como da decenni: l'autosilo di Viale Varese.
Come ricordato recentemente da Chiara Tajana, la questione risale addirittura al 1987, quando l'allora Unione Industriali propose un'opportunità per la città. Da allora sono passati quasi quarant'anni, e ancora oggi siamo senza una soluzione concreta.
Nel 2015, un importante imprenditore comasco avanzò una proposta. Sicuramente imperfetta, ma migliorabile. Se solo l'amministrazione di allora avesse voluto confrontarsi, forse oggi parleremmo di un'opera realizzata.
Come Circolo Willy Brandt, in quell'occasione lanciavamo un piccolo sondaggio online.
Nel giro di pochi giorni, centinaia di cittadini risposero: la maggioranza era favorevole al progetto, pur tra le critiche sul traffico, sui residenti, sull'opportunità.
Ma il consenso c'era. E forse oggi, con più convinzione e meno pregiudizi, dovremmo tornare a discuterne sul serio.
Una proposta per riequilibrare Como
Oggi il sistema di parcheggi attorno al centro è chiaramente sbilanciato verso est.
Un parcheggio lungo Viale Varese, sul lato ovest, aiuterebbe a distribuire meglio i flussi e migliorare l'accesso al centro, senza congestionare solo una parte della città.
Ma non solo.
Chi conosce Como sa bene che le vie del centro che si aprono verso ovest - da Porta Torre in giù - sono meno sviluppate turisticamente rispetto a quelle che portano verso il lago o verso piazza Cavour.
Un'infrastruttura moderna, ben inserita nel contesto urbano, potrebbe rappresentare l'occasione per valorizzare anche quell'area, riattivare attività locali, incentivare nuove iniziative culturali e commerciali.
Un parcheggio può diventare un volano, se pensato in modo intelligente.
Serve una proposta concreta
Nel 2015 una proposta concreta c'era. Oggi no.
Ma forse è arrivato il momento di smettere di sognare e iniziare davvero a progettare.
Il recente interesse mostrato da un esponente della politica locale può essere un'opportunità. Ma serve un confronto aperto e coraggioso, senza posizioni precostituite.
Serve un dialogo vero tra passato e futuro, tra memoria e innovazione
Il confronto tra lo stadio del Como progettato nel secolo scorso e la visione contemporanea offre uno spunto affascinante per riflettere su come cambia il rapporto tra architettura, città e comunità nel tempo.
Lo stadio del Novecento sembra pensato come un elemento urbano "aperto", in dialogo con l'ambiente circostante: non solo uno spazio per lo sport, ma un vero e proprio centro di gravità sociale. Aperto visivamente, ma anche simbolicamente, una sorta di piazza in cui si incontravano identità e vissuti collettivi. La sua apertura verso il paesaggio - in particolare il lago - lo rendeva parte integrante dell'intorno, quasi a voler dire: "questa è una cosa di tutti".
La proposta odierna invece - almeno da come viene percepita - sembra andare nella direzione opposta: un impianto più chiuso, forse più "funzionale" nel senso tecnico, ma meno disposto a parlare con l'esterno. Uno spazio pensato per contenere, più che per accogliere. Questa chiusura, estetica e relazionale, riflette un cambiamento più ampio nella concezione degli stadi: sempre più luoghi di intrattenimento totale, quasi dei mondi autosufficienti, spesso scollegati dal tessuto urbano in cui si inseriscono.
E' possibile far convivere queste due visioni?
Forse sì, ma serve un progetto che non sia solo architettonico, ma anche culturale. Uno stadio può essere moderno, efficiente, sicuro, e allo stesso tempo restare poroso, connesso, aperto. Ciò richiede una visione che non si limiti alla struttura in sé, ma consideri l'uso dello spazio, i flussi, le relazioni. Serve un dialogo vero tra passato e futuro, tra memoria e innovazione,
Giuseppe Doria - Presidente Circolo Culturale Europeo Willy Brandt
Como 5/4/2025
ECOINFORMAZIONE
SOCIALISMO E FEMMINISMO: ANNA KULISCIOFF 31/01/2025
hanno scritto e detto di noi
Il 19 gennaio di 25 anni fa ad Hammamet si spegneva Bettino Craxi
Il 19 gennaio di 25 anni fa ad Hammamet si spegneva Bettino Craxi, uno degli ultimi leader socialisti italiani. Da allora è stato sempre più difficile parlare di socialismo e di pensiero socialista in Italia.
Con un ciclo di quattro conferenze il Circolo Willy Brandt di Como nell’ambito del 25° della sua costituzione, con il coordinamento sul piano scientifico e didattico di Luca Michelini, Professore Ordinario di Storia del pensiero economico presso l’Università di Pisa, intende analizzare l’imprescindibile contributo dato, in Italia, dal pensiero socialista alla realizzazione della democrazia politica e sociale.
Il pensiero socialista è un insieme di idee e di analisi della società che è stato capace di influenzare in profondità tutte le ideologie del Novecento e di modificare la vita sociale e istituzionale delle società europee. Con il crollo della cd Prima Repubblica, nei primi anni ’90, la società italiana ha progressivamente mostrato di perdere la memoria storica, venendosi a creare uno iato sempre più profondo tra la cultura delle vecchie e delle nuove generazioni, queste ultime oggi, a meno di non fare studi specialistici, conoscono poco le idee e i movimenti che hanno fondato la moderna democrazia politica e sociale italiana.
Anche con il governo Meloni NIENTE 2 X MILLE alla cultura nel 2025 - le associazioni culturali ringraziano!!!!
2025 ANNO DEL CENTENARIO DELLA MORTE DI ANNA KULISCIOFF
Nel dicembre 2025 ricorre il centenario della morte di Anna Kuliscioff figura importantissima del movimento socialista italiano, tra i fondatori del Partito Socialista e potente fautrice dell’emancipazione delle donne.
Per contribuire a ricordarne la figura e il ruolo in collaborazione con la Fondazione Anna Kuliscioff
nel centenario della morte a Como
Anna Kuliscioff
Walter Galbusera Presidente Fondazione Anna Kuliscioff
Anna Kuliscioff nel socialismo italiano
Luca Michelini Professore Ordinario di Storia del pensiero economico Università di Pisa
L'economia politica del lavoro di Anna Kuliscioff
Fiorenza Taricone, Professoressa Ordinaria di Pensiero politico e questione femminile Università di Cassino e Lazio Meridionale
Anna Kuliscioff: politica, affetti e amicizie
Introduce Giuseppe Doria Presidente Circolo Willy Brandt
La conferenza si sofferma sulla biografia intellettuale di Anna Kuliscioff, protagonista della nascita del movimento socialista italiano. Particolare attenzione verrà data alle tematiche che la vedono indiscussa pioniera: l'emancipazione femminile, l'analisi e la lotta per il miglioramento della condizione sociale di tutti i lavoratori e le lavoratrici, l'affermazione della democrazia politica.
IL SINDACATO DEI CITTADINI E LA SFIDA DEL PRESENTE
ecco perchè si può scioperare contro il Governo
Como, 19/11/2023
In questi giorni, Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ha spiegato pubblicamente le ragioni dello sciopero del 17 novembre 2023 contro la manovra del Governo. Nel farlo, ha ripreso un concetto che, circa quarant’anni fa, era stato elaborato dalla UIL sotto lo slogan de "il sindacato dei cittadini". Un’idea innovativa che all’epoca faticava ad affermarsi, persino all’interno della sinistra italiana, ma che oggi emerge con forza nel dibattito pubblico.
L’idea di rappresentatività globale, secondo cui il sindacato non tutela il lavoratore solo nel luogo di lavoro, ma anche nella sua dimensione di cittadino, si rivela oggi più attuale che mai. Il lavoro non è un’entità separata dal contesto sociale e politico: salari, fiscalità, previdenza e welfare sono temi che incidono sulla vita delle persone ben oltre la dimensione lavorativa. Ed è proprio questa la base del ragionamento che Landini ha adottato per motivare l’azione sindacale contro le politiche del Governo.
Colpisce, in questo contesto, la perdita di centralità di tale visione all’interno della UIL, il sindacato che per primo l’aveva teorizzata. Nel corso degli anni, quello che era un pilastro dell’elaborazione progettuale della UIL sembra essere stato accantonato, fino a scomparire anche dagli slogan ufficiali dell’organizzazione. Paradossalmente, oggi è la CGIL, attraverso la voce del suo segretario, a riportare in auge una concezione del sindacato che supera i confini del luogo di lavoro per abbracciare la società nel suo complesso.
Tutto ciò avviene in un momento cruciale per il Paese. L’attuale Governo di destra, eletto legittimamente, sta tentando di ridefinire gli equilibri istituzionali con la proposta di elezione diretta del premier. Al contempo, le politiche economiche messe in campo rischiano di cancellare anni di lotte per la dignità dei lavoratori e dei pensionati, con interventi in ambito fiscale, salariale e previdenziale che penalizzano le fasce più deboli della popolazione.
Di fronte a questo scenario, il sindacato ha il dovere di rispondere, non solo con l’opposizione, ma anche con una proposta forte e concreta. Deve riaffermare il suo ruolo non solo come difensore dei lavoratori all’interno delle fabbriche e degli uffici, ma come interlocutore sociale capace di rappresentare le istanze di milioni di cittadini. In questo senso, il richiamo alla storica intuizione della UIL sul "sindacato dei cittadini" potrebbe rivelarsi uno strumento prezioso per costruire un’alternativa credibile e partecipata.
La sfida che si pone oggi non è solo quella di contrastare misure economiche inique, ma di rilanciare un modello di sindacato che sappia interpretare le trasformazioni della società e del lavoro. Un sindacato che non si limiti a rivendicare diritti, ma che contribuisca a scrivere il futuro del Paese.
Giuseppe Doria
Presidente Circolo Willy Brandt
NEL 2024 SARANNO TRASCORSI 100 ANNI DALL'ASSASSINIO DI GIACOMO MATTEOTTI
Dedichiamo uno spazio del nostro sito alla pubblicazione di documenti ed iniziative che possono contribuire a fare conoscere nella sua attualità questa vicenda tragica della storia del nostro paese:
chi volesse arricchire questo spazio con testi, riflessioni, comunicazioni può inviare i documenti alla email presidenza@circolowillybrandt.it Prima della pubblicazione ci riserviamo una veloce verifica. Grazie per la collaborazione
SCHLEIN nuova segretaria del PD
Domenica 27 febbraio 2023, Elly Schlein vince il confronto interno al PD e ne diventa segretaria.
Si apre una fase nuova nella sinistra italiana. Oggi è difficile prevedere cosa accadrà e quale sarà il posizionamento finale del PD nello scenario politico e geo-politico italiano ed europeo.
Certo è un fatto nuovo, segnato soprattutto dalla novità del risultato delle primarie che, per la prima volta, sconfessa e ribalta il risultato delle votazione interne al PD. E' il segno che in quel partito la base elettorale sconfessa, piaccia o non piaccia, la maggioranza del gruppo dirigente.
Bisognerà valutare sui fatti e sulle prossime proposte, certo è un buon inizio e chi ben comincia...
(Giuseppe Doria)
La sala in occasione dell'incontro il 15 gennaio 2023 a Como di Elly Schlein
Foto postata da S.Simone.
1° MAGGIO FESTA DEI LAVORATORI
SI CELEBRA LA CONQUISTA DELLA GIORNATA LAVORATIVA DI 8 ORE
In Europa la festa del lavoratori viene ufficializzata a Parigi il 20 luglio 1889 dalla Seconda Internazionale socialista. In ricordo dei fatti di Chicago durante i quali morirono numerosi lavoratori che festeggiavano la legge di qualche anno prima che stabiliva in 8 ore la giornata di lavoro.
In Italia solo dopo decenni di lotte operaie le 8 ore divennero legge nel 1923. Il primo maggio era diventata festa ufficiale del lavoro nel 1891. La festa del lavoro del 1° maggio fu sospesa durante il ventennio fascista e sostituita con il giorno del Natale di Roma il 21 aprile.
La festa del 1° maggio tornò in Italia dopo la liberazione e la caduta del fascismo con le “Disposizioni in materia di ricorrenze festive” del 1946. In quegli anni nacque la Costituzione italiana fondata sul lavoro.
CHIARA BRAGA ELETTA PER ACCLAMAZIONE CAPO GRUPPO DEL PD ALLA CAMERA
Gli auguri del Willy Brandt
Cara Chiara,
a nome mio personale e di tutto il circolo Willy Brandt desidero farti pervenire le più sincere felicitazioni per il tuo nuovo importante incarico di capogruppo del PD alla Camera.
E' un incarico particolarmente significativo soprattutto perché assunto in questa fase di importante rinnovamento del Partito Democratico. Noi tutti pensiamo che le scelte prossime del PD sapranno, ancor più di quanto realizzato fino ad oggi, ancorare il partito nell'alveo degli ideali socialisti ai temi dell'uguaglianza, della solidarietà e del miglioramento delle condizioni di vita di tutti noi.
Buon lavoro e un grande abbraccio,
Giuseppe Doria Presidente circolo culturale europeo Willy Brandt
foto dal profilo facebook
PRIMA LEGGE DELLA ROBOTICA DAGLI SCRITTI DI ISAAC ASIMOV: Un robot non può recar danno a un essere umano e non può permettere che, a causa di un suo mancato intervento, un essere umano riceva danno
La fantascienza diventa realtà? Quella citata nel titolo è la prima legge della robotica che Isaac Asimov, uno dei più letti autori di fantascienza del secolo scorso, aveva immaginato quale elemento fondamentale del rapporto tra robot e umani.
Nel luglio del del 2018 ci eravamo occupati del futuro con una riflessione dal titolo del volume di Camussone e Biffi " Lavoreremo ancora?".
Era una suggestione, dicevamo: forse le generazioni future non lavoreranno più. Certamente lavoreranno meno: robot e computer sostituiranno le persone in molte attività manuali e intellettuali.
Potremmo trovarci a dover affrontare una momentanea, o duratura, disoccupazione derivante dalle nuove tecnologie. Dovremo imparare a gestire la distribuzione della ricchezza che le nuove tecnologieconcentreranno nelle mani di una élite tecnocratica. Sarà necessario ripensare al sistema educativo per preparare le nuove generazioni per compiti diversi da quelli richiesti dalla società attuale.
Questa suggestione sta diventando una realà inquietante, di queste ultime settimane il dibattito sull'Intelligenza Artificiale e sui numerosi specialisti di questa nuova frontiera sempre più perplessi tanto da prenderne le distanze e liberarsi da impegni contrattuali per poter liberamente trattare l'argomento mettendone in evidenza le tantissime problemicità.
Il tema è ormai diventato non solo quello della macchina che sostituisce l'uomo in tutte le attività ripetitive e "noiose", ma sta diventando quello dell'"Intelligenza artificiale" che sostituisce la persona in qualsiasi attività anche intellettuale. Si apre una scenario che definirlo nuovo e imprevedibile è assai limitante.
Su questo tema vorremmo tornare in autunno approfondendo e discutendo della questione.
(riproduzione riservata)
COSTITUITO A COMO IL COMITATO PROMOTORE PER IL CENTENARIO DELLA MORTE DI GIACOMO MATTEOTTI
COSTITUITO A COMO IL COMITATO PROMOTORE PER IL CENTENARIO DELLA MORTE DI GIACOMO MATTEOTTI
Il 10 marzo 2023 presso la cooperativa di Albate a Como si è costituito il comitato promotore per ricordare il Centenario della morte di Giacomo Matteotti avvenuta per mano fascista il 10 giugno 1924. Presenti e costituenti il comitato promotore: Simone Sergio, Battarino Giuseppe, Doria Giuseppe, Paolo Grassi, Edoardo Riva, Gianstefano Buzzi, Mauro Porcelli, Claudio Cattaneo, Barni Enzo, Adelino Pastorello e Pasquale De Feudis.
Sergio Simone nominato presidente del Comitato di Como per le celebrazioni dell'80mo della liberazione.
importante riconoscimento ad un socialista
A giugno è iniziata la raccolta di firme per la presentazione di 4 quesiti referendari relativi alla legge elettorale e volti ad abrogare:
I referendum nascono sulla spinta del grande lavoro svolto anche da Felice Besostri, socialista, recentemente scomparso.
Cliccando sull'immagine verrete reindirizzati al sito del Comitato con le indicazioni per sostenere e sottoscrivere (anche on line) la richiesta di referendum.
FIRMA ANCHE TU E SOSTIENI QUESTA INIZIATIVA DI IMPRONTA E CONCEZIONE SOCIALISTA
Ai candidati a sindaco di Como questa è la nostra proposta
avviare la sistemazione di viale Innocenzo XI
Da un nostro convegno del maggio 2019.
E' una proposta semplice ma di grande impatto.
Rendere vivibile e gradevole la principale via di accesso a Como.
vi segnaliamo il volume "Craxi e il ruolo dell'Italia nel sistema internazionale" a cura di Gennaro Acquaviva e Antonio Varsori, il Mulino, 2022. Anche utile per capire l'attuale situazione internazionale.
Dall'introduzione al volume di Antonio Varsori
""" Fu l’azione di Craxi coronata da successo? La risposta a tale quesito, a giudizio di chi scrive, è solo parzialmente positiva. Se la sua azione in campo internazionale fu nel complesso coerente ed egli fu fattivamente coadiuvato da Andreotti e dalla diplomazia della Farnesina, egli scontò sempre una serie di gravi fattori di debolezza, soprattutto di natura interna: dei partner politici sospettosi nei confronti dei suoi modi di fare politica,
la sua stessa spregiudicatezza poco apprezzata da vasti settori dell’opinione pubblica, l’intransigente opposizione del PCI che non era solo «politica» ma anche basata sulla «questione morale», un PSI solo in apparenza coeso dietro la sua leadership ma disintegratosi rapidamente con «tangentopoli», una parte dei media fortemente critici nei suoi confronti, un consenso elettorale che non fu mai in grado di scalfire in maniera significativa il ruolo della DC e del PCI26. In altri termini, come indicato anche da
alcuni diplomatici stranieri, una sorta di «uomo solo». Le sue stesse linee di politica estera restarono spesso solo abbozzate e i suoi successi in campo internazionale non ressero alla prova del tempo e alle contraddizioni che condizionavano il paese. Ciò non toglie che nel contesto della posizione internazionale dell’Italia della «Repubblica dei partiti» Craxi abbia cercato di svolgere, e in alcuni momenti sia stato in grado di giocare, un ruolo di rilevo."""
Chi non si limita alla valutazione della realtà nell'ambito di quel che superficialmente accade nel mercato del lavoro, sta cominciando ad immaginare un'evoluzione assai pericolosa per il campione della sicurezza e del reddito, quel lavoratore a tempo indeterminato tutelato dai contratti e coccolato dai sindacati per la certezza della sua quota sindacale.
Eppure la realtà sta mutando. Sempre più, questo lavoratore a tempo indeterminato, appare come su una china inarrestabile e senza futuro, a dispetto del suo accovacciarsi nel ventre molle delle grandissime aziende o della pubblica amministrazione. Un lavoratore "condannato" a vita con l'unica certezza di un posto di lavoro a tempo indeterminato in balia della delocalizzazione, delle crisi industriali e della schizofrenia del mercato. Un lavoratore, quindi, condannato a diventare sempre meno ricco, meglio, più povero con i rinnovi dei CCNL sempre più difficili e poco remunerativi. Di contro emerge un lavoratore adattato al nuovo ambiente che fa della delocalizzazione, delle crisi industriali e delle conseguenti opportunità, della schizofrenia del mercato del lavoro la sua grande opportunità. La sua capacità e la sua condanna a mettersi costantemente in gioco ne fanno un soggetto più forte, in grado di adeguarsi alla mutevolezza e capace di approfittare delle opportunità che emergono in questo nuovo, imprevedibile mondo. Autorevoli commentatori del mondo del lavoro, consapevolmente o inconsapevolmente, cominciano ad affrontare il tema: chi con la necessaria apertura chi con la più ortodossa chiusura. Di seguito potete scaricare 2 articoli, uno apparso sui temi della Fondazione Kuliscioff di Claudio Negro e l'altro di Renato Fioretti sulla blasonata MICROMEGA che tenta di rispondere nella più classica delle tautologie (è così perché è così).
Eventi 2020-2021
Da sinistra Gianstefano Buzzi, Bobo Craxi, Giuseppe Doria, Sergio Simone
CHIUSA LA CITTA' DEI BALOCCHI...
SI APRONO LE CRITICHE
Che vogliano trasformare Como in una sorta di torre eburnea dove solo i residenti possano godere delle bellezze e degli eventi? Piaccia o meno è la più importante manifestazione turistica di Como. Ormai evento nazionale inserito, come del resto la città di suo, nei circuiti turistici. Una riflessione allargata ai comuni contermini, questa sì, servirebbe per ragionare in termini di gestione dell'emergenza.
(Giuseppe Doria)
ETG ETV 09/01/2020 - Consigliere FdI condivide proposta Willy Brandt
Inaugurazione del Circolo Willy Brandt
7 dicembre 2000 Inaugurazione del circolo alla presenza di Gianni Pittella
Forse nessuno meglio del giornalista Emanuele Caso ha saputo cogliere l'essenza del Circolo:
...""L’atmosfera al Circolo culturale di area socialista “Willy Brandt” ha quel fascino della nobile decadenza che può attrarre o respingere, difficile trovare una via di mezzo. Non proprio un tempio della gioventù, la sede di via Bari a Como ha comunque – rispetto a quelle linde e asettiche di molti partiti attuali – un’anima forte che avvolge tutto, dalle pareti un po’scrostate alle seggiole da collegio, passando per i poster di Mazzini, i volti in bianco e nero dei padri nobili fino al Tricolore nell’angolo. Ieri pomeriggio, il presidente Giuseppe Doria ha coordinato l’incontro “Immaginare il futuro di Como: non solo ex Ticosa e lungolago”. Una trentina di presenti: non molti, ma gente “vera” rispetto ai cartonati di molti noiosissimi convegni politici con il peones accerchiato a suo volta da altri peones e figuranti a cottimo.""...
Tratto da un articolo di Emanuele Caso 2015
3 Circoli culturali uniti su alcune proposte
DOCUMENTO COMO RIFORMISTA
Qualche tempo fa il mondo socialista comasco ha sentito il bisogno di riunirsi per riflettere sul futuro politico del nostro paese e della nostra collettività. Il 24 ottobre 2015 presso la sede del Circolo Willy Brandt a Como è iniziata, dunque, una nuova fase del dibattito politico comasco.
leggi e sottoscrivi con un click il documento "COMO RIFORMISTA"
scarica il documento Como riformista
HANNO SOTTOSCRITTO IL DOCUMENTO
COMO RIFORMISTA
Sergio Simone Angelo Soccio Giuseppe Doria Enzo Barni Gianstefano Buzzi Walter Nenci Mario Nocito Edoardo Riva Gioacchino Favara Pasquale De Feudis Rinaldo Carnevali Lara Conti Alberto Del Piccolo Matteo Tedeschi Palmo Eletto Ciro Soccio Giorgio Conti Dino Messina Bruno Pecora Rosella Barbani Francesco Massetti Biagio Gulino Silvia Maggi Teresa Riccobene Vito De Feudis Fabrizio Spadavecchia Alessandra Di Martino Pietro Amendola Massimo Novati Renè Godio Aldo Serrapede Claudio Cattaneo Maria Ambrosoli Stefano Fanetti Mauro Porcelli Nunzio Militello Massimo Ambrosetti
LUNGO LAGO DI COMO PEDONALE? nostro sondaggio online ecco le 333 risposte
risposta 1
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Sondaggio - lungo lago di Como pedonale?
Como, 30/6/2022
Questa notte è scomparso Marte Ferrari figura simbolo del socialismo comasco. Fra i numerosissimi incarichi, svolti sempre a tutela dei più deboli e con grande abnegazione, voglio ricordarlo quale fondatore e promotore del nostro circolo.
Marte il giorno dell'inaugurazione del Circolo Willy Brandt a Como
CI HA LASCIATI EMILIO RUSSO
Como, 18 settembre 2020
Quest'oggi dopo 3 giorni di ricerche è stato ritrovato in un burrone vicino Lezzeno il corpo di Emilio RUSSO.
Scompare uno dei più importanti esponenti della sinistra comasca. Politico fine ed arguto, pregevole intellettuale ha contribuito per anni ad animare il dibattito politico a Como. La sua capacità di analisi sarà difficilmente colmabile.
Il circolo Willy Brandt si associa al dolore della famiglia e di quanti lo hanno conosciuto e frequentato.
Ci ha lasciati Vincenzo Sapere,
socialista tra i fonfatori del circolo Willy Brandt, è morto giovedì 15 ottobre 2015, aveva quasi 77 anni.
Ricordatato da tutti come persona di grande umanità e disponibilità. Un vero "combattente" della politica che ha sempre portato avanti, con lealtà e determinazioni, le ragioni del socialismo. Il circolo si associa al dolore di quanti ne piangono la scomparsa
In ricordo di Annetta Spazzi
ANNETTA, come amavamo chiamarla, si era iscritta giovanissima alla Federazione Giovanile Socialista. Per molti anni ha fatto parte del Direttivo Provinciale e Regionale del PSI, e del Direttivo Provinciale della CGIL Scuola.
Tutta la sua vita è stata dedicata alla solidarietà, soprattutto nei confronti degli immigrati, ai quali non si limitava ad insegnare l'Italiano, ma si faceva carico di ogni loro problema, dal lavoro, alla casa, ai bisogni primari, al disbrigo delle pratiche burocratiche, alla sistemazione dei figli, ecc. Per lei il Socialismo non era solo un ideale da perseguire, ma era la prassi quotidiana.
Difficile riassumere la personalità e la vita della Spazzi. Possiamo dire di essere felici di averla conosciuta e di poterla additare come esempio ai giovani.
Sergio Simone
Como giugno 2014